C'era una volta Simcity, un gioco strategico a dir poco geniale, diffuso in tutto il mondo, nel quale il giocatore si trasformava nel sindaco barra architetto di una bella città. Questo gioco aveva una grafica accattivante ed era molto avvincente perché, parallelamente alla creazione di una fiorente metropoli, si doveva cercare di amministrare il tutto senza dichiarare fallimento e, per di più, cercando di barcamenarsi fra esigenze ambientali, commerciali e finanziarie senza incorrere nelle irate proteste dei cittadini, sempre pronti a scendere in piazza con cartelli e megafoni. Era (e rimane, ovvio, io ce l'ho ancora) un gioco bellissimo, tanto intelligente ed utile che alcune università estere lo utilizzarono con molto successo per insegnare agli studenti di economia o di scienze politiche come gestire la cosa pubblica! Ma poi qualcuno, un certo Will Wright della Maxis, si domandò come sarebbe potuta essere la vita di quei minuscoli esserini che andavano e venivano per Simcity...
E gli venne l'idea di creare The Sims, un bel quartiere verde e ridente su cui costruire abitazioni, negozi e quant'altro, con tanti Sim, ossia persone Simulate, che avevano un loro carattere ed aspetto specifico e che potevano ridere, piangere, innamorarsi, litigare come furie, avere figli e anche, ahimè, morire. Così nacque la prima versione, quasi subito lievitata per dimensioni e interazioni, del mitico gioco che ha rivoluzionato gli strategici di tutto il mondo, mediante un software che doveva "arredare" gli ambienti virtuali di altri giochi. Ma ricreare muri, pavimenti, mobili, suppellettili e persino uomini e animali era talmente divertente che, per l'appunto, divenne un gioco a sé.
Con Makin'Magic, l'ultima espansione di The Sims versione 1, arrivarono nel quartiere persino vampiri e streghe, colorando di magia e di terrore la vita dei conformisti e un po' sonnacchiosi Sim dell'epoca. Non avevo neppure cominciato a sviscerare le possibilità offerte da quell'espansione che, oplà, salta fuori SIMS 2.
Potevo forse lasciarmelo sfuggire? Le cose cambiarono infatti radicalmente: mentre il primo gioco simulava soltanto la profondità di campo del Sim-mondo, ecco che in Sims 2 la tridimensionalità divenne un fatto concreto: si poteva girare attorno ai personaggi, alle loro case e loro si spostavano autonomamente, persino da un lotto all'altro, per andare al lavoro o a fare shopping! Inoltre, le loro facce non erano più statiche, così come il giocatore le scaricava o le disegnava (...io, su richiesta, avevo creato un fantastico Bon Jovi che però sorrideva sempre, anche se s'infuriava), ma esprimevano realmente il loro stato d'animo sorridendo o facendosi tristi, ridendo o piangendo sul serio. Le cose si sono evolute in fretta ed è incredibile ormai il numero di azioni, preferenze, interazioni di gioco che ogni personaggio può gestire, ivi inclusi il sesso (molto soft, non v'immaginate chissà che... anche se qualcuno ha pensato bene di far accendere luci rosse nel suo ed altrui gioco con materiale personalizzato ad hoc...), la nascita e la cura di un pupetto, gioie e dolori del campus per i giovani studenti e tanto, tanto altro ancora.
Quanto a me, come molti altri creativi di tutto il mondo, ho scoperto una passione per l'architettura, cosicché adoro progettare case, negozi, condomini e, soprattutto, palazzi, non necessariamente moderni. La mia infatuazione per la classicità ha trovato qui il suo sfogo!
Nel mondo esiste una quantità inverosimile di siti web che offrono, per lo più gratuitamente, ogni tipo di oggetti e materiale utile ad espandere il gioco e a renderlo sempre più realistico e vario. Così gli appassionati di città antiche o del Medioevo troveranno oggetti da costruzione e arredi adatti alle loro ambientazioni mentre, per i cultori del Barocco o dell'epoca neoclassica (il favoloso Settecento) vi sono altrettante possibilità di download, ossia di reperimento online di oggetti dedicati. E non si contano i siti che offrono cose moderne... Molti di essi, a dire il vero, sono ormai chiusi ma c'è sempre qualcuno che si offre di ridistribuire le cose che, altrimenti sarebbero andate perdute. Il celeberrimo Sims Graveyard, ad esempio, mette online tutto il materiale che ha reperito appartenente a siti chiusi, così come il Booty, un sito birbante che però ha spesso fatto tirare un sospiro di sollievo a tanti "cercatori di tesori" nascosti o perduti.
Se siete curiosi di scoprire qualcosa di più o se già siete giocatori di Sims 1 e 2, v'invito ad entrare nelle pagine che ho creato per questo fantastico gioco.